Le imprese possono anticipare di tre anni l’accesso a quota 100 dei dipendenti in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi (62 anni di età e 38 di contributi entro il 31 dicembre 2021) grazie all’intervento dei Fondi di solidarietà bilaterali. E’ quanto prevede il decreto su reddito di cittadinanza e pensioni. I fondi di solidarietà, già costituiti o in corso di costituzione, versano un assegno straordinario a sostegno del reddito dei lavoratori. Le aziende sono tenute a versare al Fondo una provvista finanziaria rappresentata da un contributo straordinario, dalla contribuzione correlata e dalle spese di gestione dell’INPS. Una scelta conveniente?