Con la sentenza n. 248 del 27 dicembre 2018, la Corte Costituzionale dichiara non fondate le questioni di illegittimità costituzionale sulle norme del lavoro a tempo determinato in quanto, se da una parte, non può che confermarsi l’impossibilità per tutto il settore pubblico di conversione del rapporto da tempo determinato a tempo indeterminato, secondo la giurisprudenza euronitaria e nazionale, dall’altra sussiste una misura sanzionatoria adeguata, costituita dal risarcimento del danno nei termini precisati dalla Corte di cassazione con precedente sentenza.