Approvato dal Governo il disegno di legge europea 2019/2020. Il provvedimento contiene le misure necessarie per adeguare la normativa italiana agli obblighi imposti dall’UE in molteplici ambiti. Con specifico riferimento alle professioni, l’attuazione delle norme comunitarie, comporterà minori controlli per i professionisti comunitari. Il lavoratore comunitario che decida di svolgere la propria attività in Italia non dovrà più comunicare la natura e le peculiarità dell’attività che intende svolgere, ma solo la propria copertura assicurativa. Saranno riconosciuti anche i tirocini svolti da stranieri comunitari in paesi diversi da quello di loro origine anche se non svolti in Italia. Le verifiche preliminari sulle qualifiche necessarie per svolgere la professione non saranno più automatiche, ma dovranno essere basate su un “dubbio motivato” per poter essere svolte.