Per la proroga di un contratto di lavoro a tempo determinato non è necessaria la forma scritta. La mancata previsione della forma scritta per la proroga è oggi bilanciata da appositi meccanismi sanzionatori, comportanti maggiorazioni retributive per la prosecuzione del rapporto oltre la scadenza iniziale, oltre alla trasformazione del contratto in rapporto a tempo indeterminato qualora tale prosecuzione superi i detti limiti di venti o trenta giorni, nè risulta in contrasto col diritto comunitario.