Nella nota n. 1050 del 2020, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro interviene riguardo i requisiti che individuano il lavoratore subordinato come “notturno”, con riferimento alla disciplina dettata dal legislatore nel D.Lgs. n. 66/2003 e tenendo conto delle previsioni in materia indicate dalla contrattazione collettiva. In particolare viene specificato che, al di là delle indicazioni generali, laddove la contrattazione si limiti ad individuare uno solo dei parametri – giornaliero e annuale –utili alla definizione di “lavoratore notturno”, il secondo dovrà essere necessariamente individuato in quello previsto dal legislatore.