Dal prossimo 1° aprile potrebbe non essere più applicabile il divieto di effettuare licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e licenziamenti collettivi. Con ogni probabilità sarà prevista un’ultima proroga in combinato disposto con il prolungamento della cassa integrazione COVID-19 secondo percorsi differenziati in base ai diversi settori produttivi. Le aziende devono però iniziare a prepararsi studiando una strategia che consenta, da un lato, di ridurre i costi e dall’altro di proteggere i lavoratori. D’altro canto anche il Governo dovrebbe adoperarsi per affrontare lo “tsunami” di risoluzioni del rapporto di lavoro che potrebbero realizzarsi una volta terminato il blocco dei licenziamenti. Come?