La legge di Bilancio 2019 ha aumentato la soglia dell’attivo patrimoniale che i fondi pensione possono destinare ad investimenti qualificati. Il “tesoretto” che, almeno in parte, potrebbe finanziare PMI italiane, infrastrutture e real estate ammonta a circa 230 miliardi di euro, considerando il patrimonio aggregato anche delle Casse di previdenza e delle Fondazioni di origine bancaria. In tale ottica, particolare interesse riveste il Quaderno di approfondimento tematico pubblicato dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, scritto in collaborazione con Borsa Italiana, che approfondisce il ruolo dei fondi pensione come investitori istituzionali.