Il decreto Cura Italia, convertito con modificazioni in legge, “congela” il divieto di rinnovare o prorogare contratti di lavoro a termine per il periodo di fruizione della cassa integrazione, bloccando, allo stesso tempo, anche la sanzione prevista e che dispone la trasformazione a tempo indeterminato del contratto di lavoro. Medesima apertura è prevista anche per l’utilizzo della somministrazione di lavoro. Il decreto, purtroppo, non sblocca il divieto per i contratti di lavoro intermittente. Al di là delle criticità della norma, si registra un’apertura: la bozza del decreto Maggio sospende, infatti, il contributo addizionale per i contratti a tempo determinato rinnovati entro la data del 31 agosto.