I datori di lavoro che assumono giovani possono contare su incentivi contributivi per l’assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante di under 30 e per l’assunzione con contratto a tempo indeterminato (o per le trasformazioni di contratti a termine) di under 36. La comparazione delle agevolazioni, finalizzata ad un confronto dei relativi vantaggi per imprese e professionisti, richiede una però una valutazione più ampia che deve necessariamente coinvolgere anche altri profili, di natura retributiva, fiscale e non solo. Quali elementi deve considerare il datore di lavoro che assume giovani con contratto di apprendistato professionalizzante o con contratto a tempo indeterminato?