L’assemblea del CNEL ha approvato un DDL, trasmesso alla Camere, volto ad assicurare maggiori tutele per le libere professioni iscritte alla gestione separata INPS. Il provvedimento prevede un incremento dell’indennità di maternità e paternità, il riconoscimento di una contribuzione figurativa per chi abbia contratto malattie di particolare gravità con lunghe interruzioni dell’attività lavorativa e l’introduzione di un ammortizzatore sociale generale (ISCRO) al fine di salvaguardare l’attività professionale in caso di flessione dell’attività economica. Buoni propositi che sembrano però franare dinanzi alla mancata previsione di stanziamenti economici dedicati. Quale strada percorrere per rilanciare la competitività del comparto professionale a costo zero?